Google – I contenuti vecchi non sono sempre sinonimo di scarse referenze

CNET, il famoso sito web di notizie sulla tecnologia, ha recentemente ripulito le sue pagine web. Il sito ha rimosso migliaia di pagine ritenute obsolete o di bassa qualità, con l’obiettivo di migliorare il suo posizionamento su Google.

Ma questa strategia è efficace? Cosa ne pensa Google stesso? È quello che scopriremo in questo articolo, basato su ciò che John Mueller, responsabile delle relazioni con i webmaster di Google, ha detto sul caso CNET.

Che impatto ha la cancellazione delle pagine sulla SEO?

Lo scorso agosto, molte persone sono rimaste sorprese nel vedere il famoso sito CNET eliminare alcune delle sue pagine. Naturalmente, questo ha suscitato molto scalpore, anche se l’azienda sostiene di averlo fatto secondo un piano molto preciso.

John Mueller ritiene ragionevole il piano di CNET. Tuttavia, afferma che è improbabile che abbia un impatto notevole sul ranking del sito.

In un documento, CNET ha pubblicato il suo piano per rimuovere i contenuti che non sono utili o appropriati per il suo pubblico.

Secondo il sito, i contenuti da rimuovere sono quelli non aggiornati o duplicati. Queste pagine potrebbero quindi confondere o frustrare gli utenti che hanno bisogno di contenuti freschi.

A questo proposito, Mueller ha dichiarato su Mastodon:

“Penso che i loro piani siano abbastanza ragionevoli e ben pensati. È improbabile che abbia un effetto notevole sulla SEO, ma sembra comunque una direzione ragionevole“.

John ha anche spiegato che“ovviamente, il piano può essere adattato e implementato in modo più radicale, ma certamente va oltre il semplice concetto che i contenuti vecchi sono sinonimo di cattiva SEO“.

Per quanto riguarda il concetto di “vecchi contenuti significa cattiva SEO”, Google raccomanda di non cancellarli:

Perché CNET sta eliminando le sue pagine?

Il sito ha deciso di rimuovere diverse pagine in base a criteri quali :

  • Visualizzazioni della pagina.
  • Profili di backlink
  • Tempo trascorso dall’ultimo aggiornamento.

Sebbene questa azione abbia suscitato molte critiche, CNET si difende scrivendo in una nota interna che:

“Ladeprecazione dei contenuti invia a Google il segnale che CNET è fresco, rilevante e degno di essere posizionato più in alto rispetto ai nostri concorrenti nei risultati di ricerca”

Secondo Gizmodo Taylor, direttore del marketing e delle comunicazioni di CNET:

“I nostri team analizzano diversi punti di dati per determinare se ci sono pagine su CNET che attualmente non servono un pubblico significativo.

Si tratta di una best practice del settore per i siti di grandi dimensioni come il nostro, che si basano principalmente sul traffico di riferimento. In un mondo ideale, lasceremmo tutti i nostri contenuti sul nostro sito in perpetuo

In sintesi

Vale la pena ricordare che la cancellazione dei contenuti non ha sempre un effetto sulla SEO. Infatti, Google suggerisce di non eliminare i contenuti solo perché sono obsoleti e potrebbero danneggiare la SEO. Finché sono utili, può mantenerli sul suo sito web.

Categorie SEO

Lascia un commento