Google supporta i sottodomini per i nomi dei siti

Google ha recentemente lanciato un’espansione del supporto del nome del sito per i sottodomini su tutti i dispositivi in quattro lingue.

I punti chiave di questa espansione sono

  • Integrazione dei nomi di siti per tutti i dispositivi in quattro lingue: inglese, francese, tedesco e giapponese.
  • Nuova documentazione che incoraggia l’uso della proprietà alternateName nei dati strutturati di WebSite.
  • Problemi con le pagine interne.

In questo articolo, scopriamo in cosa consiste ciascuno di questi punti e i chiarimenti di Google sul supporto dei sottodomini.

Google pubblica gli aggiornamenti per i nomi dei siti sui sottodomini

Google ha rilasciato degli aggiornamenti al sistema dei Nomi di Sito, estendendo il supporto per i sottodomini su tutti i dispositivi nelle lingue che abbiamo menzionato in precedenza.

In un recente post sul blog, l’azienda ha sottolineato di aver rafforzato la capacità del sistema di effettuare selezioni accurate che rappresentano i siti nei risultati di ricerca.

Iniziata a maggio, la funzionalità era limitata ai dispositivi mobili e comprendeva solo alcune lingue. Ora il sistema funziona su tutti i dispositivi e copre le lingue menzionate.

Questo ultimo aggiornamento del sistema di denominazione dei siti riflette l’impegno di Google nel migliorare l’esperienza di ricerca.

Google raccomanda che il modo più efficace per suggerire un nome di sito preferito sia attraverso i dati strutturati WebSite, come descritto nella documentazione sul nome del sito.

L’azienda ha aggiornato questa documentazione per incoraggiare un uso più frequente della proprietà alternateName.

Questo aggiornamento è particolarmente utile quando non è disponibile un nome di sito preferito, ad esempio quando due siti con un focus globale condividono lo stesso nome.

Fornire un nome alternativo in questi casi permette al sistema di Google di prendere in considerazione altre opzioni.

Soluzione per i nomi di siti non disponibili

Google ha anche posto fine ad un potenziale problema, in particolare quando non viene selezionato il nome di un sito preferito o un nome di un sito alternativo.

Ciò può accadere se un nome non viene riconosciuto come unico, conciso o generalmente associato ad un sito specifico.

La documentazione del motore di ricerca suggerisce ora una soluzione: fornire un nome di dominio o sottodominio come nome del sito.

Tuttavia, prima di tentare questo approccio, Google incoraggia gli utenti a verificare se i nomi preferiti e secondari sono forniti attraverso i dati strutturati del sito web e se sono supportati da altre fonti sulla sua homepage.

Problemi con le pagine interne

Google sta anche risolvendo un problema noto in cui il nome del sito visualizzato su una home page potrebbe non essere lo stesso per altre pagine del sito.

È previsto un aggiornamento per risolvere questo problema, e Google assicura agli utenti che il nome del sito preferito su una home page dovrebbe alla fine apparire su tutte le pagine interne.

Google incoraggia il feedback degli utenti

L’azienda prevede di estendere il supporto del nome del sito a tutte le lingue del mondo. Google incoraggia gli utenti a inviare alla comunità di assistenza del centro di ricerca domande o dubbi.

In breve

Con l’estensione delle lingue e dei dispositivi, il potenziale del suo sito è ora molto più ampio. L’attenzione di Google nel fornire nomi di siti accurati e rappresentativi migliora l’esperienza di ricerca degli utenti e li aiuta a trovare il suo sito più facilmente.

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